Come ogni anno sono tantissime le persone presenti all’appuntamento di fede della processione chiamata anche Processione del Cristo Morto. Questa tradizione sacra è tramandata da secoli ed è tra i riti più antichi in Italia.
Quella a cui abbiamo assistito è stata una notte particolare altamente suggestiva e coinvolgente, alternata da momenti di pioggia che ha fatto da cornice al tradizionale evento che si rinnova ogni anno grazie alle Confraternite.
Lo svolgimento è semplice, ma segue dei rituali precisi che devono essere rigorosamente rispettati. La cittadina è completamente al buio ed è illuminata dalle fiaccole. I devoti al cenno dei furieri si muovono dalle rispettive chiese per convogliarsi tutte al centro della piazza maggiore.
Quando tutte le persone sono arrivate si schierano al centro di essa per formare un cuore e dentro, il cuore, è posata la bara del Cristo morto e la macchina della Madonna, si prega e si cantano alcuni versi del Miserere. Finite le preghiere dei fedeli la processione riprende in un silenzio profondo e raccolto.
Fotografie © Maristella Campolunghi
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