Giuseppina Volpicelli

Giuseppina Volpicelli e il ricordo di Giorgio Vezzani

Giorgio Vezzani con Giuseppina Volpicelli ©fotografia di Maristella Campolunghi

La scomparsa di Giorgio Vezzani lascia un grande vuoto.
E’ stato sempre presente nel mondo del teatro popolare e in quello di marionette e burattini per i quali ho lavorato tutta una vita.
Ci sentivamo per raccontarci gli eventi che fino al 2011 pubblicava sul Il Cantastorie, la storica rivista di tradizioni popolari. Ricordo che dedicò una copertina a un seminario sulla danza folk nel quale appariva mia sorella Maria Letizia Volpicelli che ballava.
E’ lui che con Gianpaolo Borghi e al MAF mi ha dedicato un premio alla carriera che mi fu consegnato da Teresa Bianchi, sul palco del Teatro Verde di Roma, in una serata di beneficenza per i bambini dell’Africa.
Ci stimavamo molto forse perché abbiamo fatto un percorso a volte simile donando i nostri valori artistici.
Difatti, come ben si sa, il patrimonio artistico, marionette, burattini, pupi e tanto altro, sono stati donati dalla mia famiglia al Comune di Cividale del Friuli ed è in mostra permanente in uno spazio museale nell’ala moderna del Monastero di Santa Maria in Valle.
Giorgio mi raccontava dei suoi via vai, tra le strade di Reggio Emilia, ogni mattina per arrivare all’Istituto Peri e sistemare e stabilirne l’archiviazione di tutto il materiale raccolto negli anni. Fortunatamente oggi questo prezioso dono è effettivamente visibile e consultabile nell’archivio etnomusicologico dell’ Istituto Peri - Merulo dove studiosi di tutto il mondo potranno attingere al suo lavoro.
Vezzani si era impegnato perché la sua rivista fosse visibile anche on-line www.quellodelcantastorie.it e ci teneva di far sapere che l’unico erede de Il Cantastorie cartaceo. Un ringraziamento a Giorgio per aver inseguito la cultura e averla dedicata al futuro.
Giuseppina Volpicelli